Dai primi passi ad oggi
Camilla Mendini è una designer e imprenditrice, ma è anche una delle green influencer più importanti nel panorama della moda sostenibile. È italiana, per precisione veronese, e dopo aver studiato design a Milano decide di trasferirsi prima in Australia e poi negli Stati Uniti a New York e in Florida, dove ha avuto l’opportunità di coltivare il suo progetto legato alla moda sostenibile.
L’interesse di Camilla per la sostenibilità è nato dopo la visione di diversi documentari, in particolar modo dopo il primo: “The True Cost”, che è stato fondamentale per stimolare la sua curiosità e per fare approfondimenti su questo tema. Tutte le difficoltà e le problematiche legate all’ambiente hanno iniziato a farla riflettere ulteriormente e le hanno fatto capire quanto non potesse far finta di nulla, facendole nascere la voglia di diventare un’attivista nel campo della sostenibilità.
Dopo il trasferimento a New York, nel 2016, Camilla ha aperto un suo canale YouTube e in seguito un profilo Instagram con l’alias Carotilla, nei quali ha iniziato a parlare di moda sostenibile, di plastic free, di azioni quotidiane sostenibili che tutti noi possiamo attuare e che, sommate, possono fare la differenza.
Grazie a questo suo modo di vedere la sostenibilità, attuabile e accessibile, il suo impegno è cresciuto costantemente in modo naturale, riuscendo a vedere la sostenibilità come un’opportunità, sia a livello personale, per fare scelte più coscienti, sia a livello lavorativo.
Questo suo sviluppo personale e l’interesse verso la sostenibilità, nel 2018, hanno dato la forza a Camilla di avviare un progetto che le stava molto a cuore, la creazione del brand Amorilla, un brand etico e sostenibile per donne. Grazie al suo impegno, nel 2019 ha ricevuto una menzione speciale come Green Influencer in occasione della prima edizione dei Top Italian Green Influencers; in seguito, è stata inserita da Vogue nella lista delle green influencer da seguire assieme a Greta Thunberg; e nel 2020 ha ottenuto il titolo di Top Green Influencer secondo la classifica stilata dall’Osservatorio Alkemy.
Sempre nello stesso anno, durante la pandemia di Covid-19 ha deciso di trasferirsi assieme alla sua famiglia in Florida adattando progressivamente le sue azioni verso uno stile di vita sempre più green, evitando, però, il fanatismo o la perfezione assoluta. Camilla, infatti, sostiene che un impegno (im)perfetto portato avanti da molte persone sia molto più efficace di un impegno da manuale attuato da pochi.
“(Im)perfetto sostenibile”: un nuovo progetto legato alla sostenibilità
Avendo avuto l’opportunità di abitare in diversi Paesi, Camilla ha potuto osservare come l’Italia e gli Stati Uniti affrontino diversamente questa tematica. Infatti, racconta che secondo il suo punto di vista in Italia ci sia ancora una tradizione molto legata alla ricchezza culturale ed artigianale, e per questo sia ancora possibile cambiare rotta per tornare alle tradizioni e agli stili di vita sostenibili che caratterizzavano i comportamenti dei nostri genitori o dei nostri nonni.
Diversamente negli Stati Uniti c’è la costante presenza del consumismo. La mentalità dell’americano medio è di comprare a basso prezzo, senza avere l’idea di quali siano i fattori che rendono di qualità un prodotto. La plastica, purtroppo, è ancora molto presente, ma allo stesso tempo ci sono personalità ed aziende molto attive nel campo dell’ecosostenibilità che cercano di diffondere il messaggio sostenibile. Sebbene ci siano queste differenze, “penso che in entrambi i Paesi ci sia bisogno di parlare di questi temi, di renderli accessibili, coinvolgenti e di spiegare come la sostenibilità possa essere alla portata di tutti, che non vuole dire spendere per forza tanti soldi per comprarsi il prodotto “eco” che va di moda, ma vuole dire prima di tutto cambiare mentalità e riconoscere che ogni nostra azione può avere un impatto a livello ambientale ma anche etico”, racconta l’influencer.
Per parlare, quindi, di sostenibilità e per cercare di coinvolgere un numero sempre più ampio di persone, Camilla, nel 2021, ha deciso di scrivere il suo primo libro intitolato “(Im)perfetto sostenibile”.
Il libro affronta diverse tematiche stimolando la riflessione del lettore sul “settore” della sostenibilità per cercare di creare una maggiore consapevolezza negli acquisti, nelle abitudini quotidiane e di abbigliamento. Camilla riserva una sezione al beauty, in particolare alla valutazione di un cosmetico sostenibile, del suo packaging e delle alternative al classico beauty. Viene affrontato il tema dell’alimentazione dove Camilla svela i piccoli segreti e accorgimenti riguardanti i diversi tipi di prodotti e le loro stagionalità, riportando alcune ricette vegan molto invitanti.
Nel libro, un capitolo è riservato alla casa e alla pulizia con il fine di suggerire i pilastri di una casa sostenibile, dall’arredamento, alle ecopulizie, alla cucina zero waste. Per concludere Camilla dedica un capitolo anche al mondo dei piccoli, consigliando quali sono le azioni per promuovere la sostenibilità tra i bambini, dal momento della nascita, ai giochi, al materiale per la scuola, alle feste e all’abbigliamento.
Il libro “(Im)perfetto sostenibile” è disponibile dal 14 settembre 2021 in tutte le librerie.
Camilla dialoga e motiva costantemente la sua community approfondendo il tema della sostenibilità. Ogni piccola azione anche se “imperfetta” è sempre un modo efficace per salvaguardare l’ambiente e limitare il cambiamento climatico, al fine di evitare la totale distruzione del nostro meraviglioso Pianeta.
“Come attivista e imprenditrice sostenibile, vedere l’entusiasmo nelle generazioni più giovani è ciò che mi riempie il cuore”. Camilla Mendini.
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