Un suolo a consumo zero, vasche per la raccolta piovana, un sistema di controllo solare automatizzato e un involucro di protezione in gres porcellanato che limita i problemi di manutenzione, queste sono solo alcune delle caratteristiche della scuola più sostenibile d’Europa e la terza al mondo: la scuola media A. Brancati di Pesaro.
Edificato su un’area abbandonata, seguendo i principi della bioarchitettura nell’ottica di una riqualificazione sociale e ambientale, l’istituto Brancati rappresenta un virtuoso esempio di scuola sostenibile. Lo spazio in cui sorge rappresenta uno dei tanti luoghi decadenti restituito ai cittadini, fino a non molto tempo fa occupato da magazzini militari del 1950.
L’edificio dispone di un apparato tecnologico altamente efficiente dal ridotto impatto ambientale grazie all’utilizzo di materiali naturali, componenti riciclati e controllo dei rifiuti. Mentre i pannelli fotovoltaici forniscono energia pulita e gli impianti all’avanguardia riducono il consumo energetico.
A consacrare ufficialmente il Brancati come “la scuola salva-pianeta” (così chiamata dagli alunni) numerosi premi, tra cui il Green Solutions Award International e il Leadership Award 2021.
La struttura fortemente innovativa sia dal punto di vista strutturale sia da quello didattico nasce con il fine di garantire il benessere degli studenti e del personale scolastico, un investimento green pensato proprio per il futuro delle nuove generazioni. Inseriti in una realtà eco-sostenibile, i ragazzi imparano che rispettare l’ambiente è possibile e necessario, e possono trarne un beneficio immediato oltre che futuro perché questo progetto ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita delle persone.
Secondo un’indagine condotta dalla Fondazione Openpolis, le scuole italiane costruite vicino a fonti di inquinamento atmosferico sarebbero 1 su 5. Considerato che la scuola è uno dei posti in cui bambini e ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo fuori casa, il rischio per la loro salute è elevato. L’inalazione di agenti nocivi e polveri sottili presenti nell’aria potrebbe causare, soprattutto nei più piccoli, infezioni alle vie respiratorie, obesità, ritardi nello sviluppo e tumori infantili, in base a quanto attestato dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Istituto superiore di sanità italiano.
Ecco perché la scuola Brancati rappresenta un’eccellenza che ci auguriamo faccia da apripista per nuovi progetti sostenibili, in modo che questo sistema diventi la normalità per tutte le scuole. La salute dei giovani e il benessere del pianeta dovranno essere sempre al centro di ogni progetto perché diversamente non avremo più un futuro da immaginare e costruire.
Lascia un commento