L’obiettivo di Womsh, con la produzione delle proprie scarpe, è quello di creare una moda etica e sostenibile, comunicando e creando una rete di informazioni che possano aiutare le persone a comprendere il valore e l’importanza di uno stile più consapevole.
Per l’azienda, il rispetto dell’ambiente è un concetto essenziale: ad oggi sono state riciclate circa 3.200 paia di scarpe, il 90% dell’energia utilizzata dall’azienda proviene da fonti rinnovabili, in 5 anni hanno contribuito a creare e preservare circa 144 mila metri quadri di foresta equatoriale e dal 2014 sono state compensate più di 260 tonnellate di emissione di anidride carbonica.
Abbiamo incontrato Gianni, il fondatore di Womsh.
Com’è nata l’idea di Womsh?
Ho lavorato nel mondo della calzature da sempre. Womsh nasce nel 2011 quando, dopo varie esperienze, ho maturato l’idea di creare un marchio che mi rispecchiasse al 100%: da un lato le competenze apprese durante il mio percorso e dall’altro la mia visione di uomo e di cittadino.
Cosa vuol dire essere sostenibili per Womsh?
La sostenibilità è alla base di ogni nostra scelta. Ogni persona dovrebbe porsi queste domande quando sta per acquistare un prodotto:
- con cos’è fatto questo prodotto?
- dov’è stato fatto?
- chi lo ha fatto?
- in che condizioni ha lavorato?
- è stato pagato giustamente?
- come la marca restituisce parte degli utili al miglioramento della società?
Oggi la sostenibilità non deve essere più un argomento differenziante ma dovrebbe essere qualcosa di obbligatorio: tutte le aziende dovrebbero essere sostenibili.
È un fattore obbligatorio, non abbiamo alternative.
Dobbiamo spostare l’attenzione dalla sostenibilità alla responsabilità, perché c’è il rischio che s’inizi a parlare di sostenibilità senza però darne il giusto valore, rendendo tutto più banale. Responsabilità è il passo successivo: significa che sono state capite le possibili cause di una produzione non corretta e si cerca di attuare azioni per porvi rimedio.
É importante tener presente che oggigiorno non esiste una produzione sostenibile al 100% o ad impatto zero, ma dobbiamo cercare di produrre cercando di ridurre l’impatto il più possibile.
In che cosa consiste il progetto “Il Giardino di Betty”?
Abbiamo deciso di partecipare a questo progetto di Esosport con lo scopo di riciclare e trasformare una parte dei materiali di scarto delle nostre scarpe in materia prima seconda per dargli una seconda vita.
Rispetto ai vestiti, riciclare una scarpa è molto più difficile. Chiediamo ai nostri consumatori di restituire le scarpe esauste presso i nostri negozi partner o attraverso il nostro sito, in modo da poterle riciclare; infatti le suole delle nostre scarpe vengono trattate e lavorate per ottenere un materiale che può essere usato nella pavimentazione dei parchi giochi per bambini.
Quali altri materiali utilizzate per la produzione delle vostre sneaker?
Per realizzare le nostre calzature ci affidiamo solamente ad aziende certificate, che possono assicurare il rispetto sia dell’ambiente sia dei propri lavoratori. L’obiettivo è quello di arrivare ad utilizzare solo materiali di scarto o riciclati.
I materiali che utilizziamo per la realizzazione delle scarpe sono quindi tutti certificati. Principalmente sono la pellemela (materiale vegan che assomiglia alla pelle e che deriva dalla lavorazione delle mele del Trentino), il cotone BIO e riciclato, il PET riciclato e la pelle che deriva solo dallo scarto della macellazione e conciato, favorendo un processo di up-recycling.
Come si immagina Womsh tra 10 anni?
Il mio sogno è quello che Womsh venga considerata una tra le aziende pionieristiche che sono state in grado di cambiare il mercato. Credo e spero che il mercato possa cambiare e che la cultura del consumo sostenibile si possa affermare senza nessun problema.
Non ho “paura” che ci copino, al contrario! Ho paura che NON ci copino.
Il know how di Womsh è a disposizione di tutti. Non c’è nessun segreto. Vogliamo condividere le nostre conoscenze con tutte le aziende che intendono intraprendere il nostro stesso percorso.
La mia speranza è che tra 10 anni potremo tornare a fare leva su altri aspetti differenzianti (quali per esempio il design) perché la sostenibilità sarà il driver delle azioni di ogni azienda.
Per saperne di più su Womsh:
Sito web: https://www.womsh.com/
Facebook: https://www.facebook.com/womshoes/
Instagram: https://www.instagram.com/womsh/
mancini dice
e secondo me un buon esempio di come si puo salvare il paese