Sahara Aid Garden è nato nel 2020 come collettivo di aiuto umanitario in conseguenza alla pandemia, che ha provocato scarsità di posti di lavoro. Si rivolge pertanto alle famiglie sahariane che versano in condizioni di povertà dato il mancato guadagno che perveniva principalmente dal turismo.
Tutti gli sforzi sono focalizzati al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie berbere e nomadi. La zona a cui sono destinati gli operati è il Sahara, in provincia di Errachidia, Marocco.
Il lavoro si orienta alla promozione di diversi aspetti.
Nello specifico si vuole promuovere la cultura del lavoro agricolo al fine di produrre cibo nutritivo ed ecologico e favorire in questo modo lo sviluppo delle comunità rurali sahariane, sia agevolare l’inclusione socio-lavorativa di persone in stato di fragilità, assicurando un livello di vita sicuro e dignitoso per loro e le loro famiglie.
Il compromesso etico mira alle persone che aiutano il progetto quanto a quelle che il progetto aiuta e questo fa sì che si operi con il massimo rigore, destinando il 100% delle donazioni a creare più posti di lavoro possibili e, allo stesso tempo, aumentare al massimo la produzione agricola.
Si punta a offrire misure di emergenza a breve termine per rispondere alle esigenze critiche ma anche investimenti a più lungo termine per promuovere la produzione alimentare e lo sviluppo agricolo tanto quanto la creazione di posti di lavoro.
Tra gli obiettivi anche quello di rendere il Sahara più verde e creare una scuola di giardinaggio per diffondere l’efficacia del progetto.
Gli effetti negativi sul medio ambiente saranno strettamente evitati e la soluzione tecnologica dovrà essere sempre sostenibile.
Lascia un commento