Un’iniziativa green dalle buone abitudini del passato.
Questa è la storia di alcuni componenti giovanissimi di una famiglia che, andando controcorrente, non hanno lanciato uno sguardo al futuro, bensì al passato e in particolar modo alle abitudini dei loro nonni.
L’Orto del Mì Nonno (“l’orto di mio nonno” in dialetto magionese) è una una start up con 100 anni di storia che ha sede a Magione, un piccolo paese umbro in provincia di Perugia, ed è il nuovo capitolo di una saga tre generazioni dopo il primo.
L’idea nasce da Francesco Capalbo e da sua sorella Chiara, pronipoti e nipoti di agricoltori ma figli di non agricoltori che scelgono di tornare alla terra. “Lo facciamo in un grande cambio generazionale interno alla nostra famiglia che ci ha posto di fronte all’esigenza di assumerci la responsabilità della gestione dell’azienda familiare.”
Nasce cosi il primordiale progetto di agrifood sharing, cioè un progetto di cui l’obiettivo è quello di condividere con le altre persone, che sarebbero stati i futuri utenti, il cibo che nasce dalla terra e che è prodotto dagli agricoltori cosi come la carne dagli allevatori e il pesce dai pescatori e non di certo dai supermercati.
“La nostra è una produzione pulita e volta al massimo della sostenibilità ambientale.”
I loro punti focali che ritroviamo ormai non solo in agricoltura ma in ogni settore e che sono chiave del loro sviluppo sono: energia pulita, ciclo breve e chiuso, produrre autonomamente partendo dal seme senza sprecare nulla trasformando i prodotti di scarto in elaborati e coltivando la terra rispettandone i cicli biologici, garantendo il giusto riposo e rinforzandoli con concimi organici prodotti dai loro animali e dalle loro produzioni.
Il periodo di pandemia, dichiara Francesco, ha aiutato moltissimo il loro settore, ristabilendo degli equilibri persi. Finalmente il valore del cibo genuino é tornato primario, un’esigenza esistenziale che ha sostituito del tutto la corsa al sottocosto.
“Fare la spesa, cosi come scegliere ciò che viene presentato sui nostri banchi di vendita, è un grandissimo gesto di responsabilità. Quella della madre che sceglie cosa far mangiare al figlio, forse il più intimo e ancestrale dei legami.”
Anche il web è stato da subito un ottimo alleato. L’azienda ha sfruttato bene le potenzialità di questi nuovi fantastici hub della comunicazione che sono stati fondamentali per farsi conoscere in tempi brevi, per chiudere così il gap di aziende radicate sul territorio da anni.
L’Orto del Mì Nonno utilizza strumenti digitali per gestire e semplificare gli ordini accogliendo così le esigenze del cliente più velocemente, rendendo la fase di scelta e di ordinazione facile e garantita.
Alcune prospettive future di crescita? “Il nostro futuro immediato ci riserva l’apertura del nostro terzo punto vendita, la ciliegina sulla torta che ci mancava.
Ora siamo allo stesso tempo una azienda agricola familiare e una piccola micro catena di alimentari.
Il nostro obiettivo è saperci fermare al punto giusto tale da garantirci la stessa qualità che fin ora ci ha proiettato nel Futuro.”
Il vostro cavallo di battaglia? “Il cavallo di battaglia della nostra attività è la famiglia. I nostri volti e la nostra storia che raccontiamo ogni giorno a tutti.
Far spesa da noi deve rappresentare sicurezza, freschezza, garanzia e convenienza.
Per ottenere questo serve mettere in gioco noi stessi ogni giorno, sapendo che i clienti ci troveranno lì, pronti ad accettare I nostri errori o a godersi le lodi.”
Luca dice
Tanta qualità, prezzi giusti. Gente perbene.