zeroCO2, la società benefit italiana che si occupa di sostenibilità ecosistemica
attraverso progetti di riforestazione ad alto impatto sociale, compie due anni e spegne la seconda candelina con il raggiungimento di un obiettivo determinante.
Dopo soli ventiquattro mesi dal lancio della startup, si contano circa 387.000 alberi piantati in diverse regioni del mondo tra Guatemala, Perù, Argentina e Italia. Un traguardo senza precedenti appena conseguito grazie al lavoro di un team appassionato e di molti partner che hanno creduto nel progetto. Ne sono orgogliosi Andrea Pesce e Virgilio Galicia, fondatori della piattaforma online per l’adozione di alberi da frutto e forestali, che hanno deciso di investire tempo e forze per invertire la scivolosa rotta del nostro pianeta.
L’amicizia e la visione condivisa di un futuro più equo e sostenibile ha spinto i due giovani imprenditori a dare vita a zeroCO2, con l’obiettivo di sviluppare progetti di salvaguardia ambientale e sostenibilità sociale ed economica. Tra le varie cose, zeroCO2 si concentra sulle attività di riforestazione, afforestazione e messa a dimora in aree urbane ed extraurbane in diverse aree del mondo.
Contemporaneamente, credendo fortemente nel ruolo che l’educazione ricopre nella società, organizza corsi di formazione per le comunità contadine sensibilizzando sul tema delle tecniche agricole moderne più sostenibili e sul loro impatto positivo.
I progetti di riforestazione di zeroCO2, rispondono alle necessità territoriali, prendono vita in aree con condizioni ambientali e sociali precarie e hanno l’obiettivo finale di lasciare un un’impronta positiva che si protrae nel tempo. Non a caso, l’azienda nasce nel 2019 in Guatemala, stato dell’America Centrale che negli ultimi venticinque anni è stato protagonista di un vero e proprio dramma ambientale: a causa dello sfruttamento del terreno per l’allevamento e le monoculture, il paese ha infatti perso circa il 20% della propria copertura forestale.
Oltre all’impatto sull’ambiente, la startup italiana punta a migliorare lo stile di vita delle persone. Per questo, ogni singolo albero piantato da zeroCO2, viene donato a famiglie contadine locali, contribuendo al loro benessere economico e alimentare, sostenendo un sistema virtuoso all’interno di precarie economie
comunitarie. Ricreando una connessione naturale, quella tra l’ambiente e l’essere umano che lo vive, zeroCO2 accompagna le comunità in un percorso di crescita sostenibile che possa garantire stabilità nel lungo periodo.
“zeroCO2 si impegna ogni giorno in attività che creano consapevolezza, motivazione e responsabilità.” commenta Andrea Pesce, e poi prosegue “Pensiamo che la differenza possa farla solo l’uomo ed è per questo
che le persone sono al centro dei nostri progetti. La Terra non è in crisi da ieri, è in crisi da secoli, una crisi vissuta da milioni di persone in tanti luoghi del mondo. La crisi climatica che abbiamo davanti ai nostri occhi
ci deve spingere a cercare soluzioni anche alle molteplici crisi sociali presenti a tutte le latitudini.
A rendere zeroCO2 unica nel suo genere è l’ideazione di CHLOE, un esclusivo sistema di tracciamento e trasparenza che permette a persone e aziende, che “adottano” uno o più alberi, di seguirne la crescita attraverso periodici aggiornamenti fotografici. Ad ogni singola pianta è associato infatti un codice univoco identificativo, applicato fisicamente mediante un’etichetta, che ne consente facilmente il riconoscimento.
Grazie a questo sistema è inoltre possibile conoscere la posizione GPS del proprio albero e ricevere fotografie personalizzate. Con l’implementazione di questo innovativo sistema di tracciamento, zeroCO2, dimostra di possedere
un’anima pura e trasparente, che ha il solo scopo di costruire un futuro migliore per il pianeta e per le prossime generazioni. Infine, la community di zeroCO2 ospita in loco chiunque voglia conoscere personalmente le realtà locali, in modo da rafforzare il senso di appartenenza ad un’unica comunità.
Per scoprire maggiori informazioni sulle attività di zeroCO2 visitare il sito zeroCO2.
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