Nell’appuntamento settimanale del Salotto Greentoso abbiamo avuto il piacere di parlare con Debora Abatangelo, founder del progetto “I racconti del Carrubo”: un percorso che unisce amore per il territorio, ecosostenibilità e pet therapy.
Piccola premessa: Debora si presenta in live con in braccio un cagnolino di nome Baby. Un cucciolo carinissimo che era stato abbandonato assieme ad altri tre fratellini e che Debora è riuscita a salvare. 🥰
Debora, vuoi spiegarci cos’è esattamente “I racconti del Carrubo”?
Si tratta di un progetto che sto costruendo qui in Puglia assieme a mio marito Fabio, mio figlio Jacopo e altri fantastici collaboratori. Si tratta di una vera e propria fattoria ecosostenibile, nella quale ci proponiamo di sostenere e salvaguardare la biodiversità e di realizzare numerose attività di pet therapy; in questo momento stiamo costruendo la casa di paglia che sarà la sede del nostro centro di interventi assistiti animali (IAA, che tutti conosciamo come pet therapy).
Da dove nasce il nome del progetto?
La storia del nome è molto romantica. Per avviare il progetto avevamo in mente di recuperare un terreno in stato di abbandono, e per questo abbiamo acquistato il luogo dove ci troviamo ora. Qui, la prima cosa che si nota è un bellissimo albero di Carrubo, dal quale deriva appunto parte del nostro nome: una specie di custode di questo territorio, un po’ come ci sentiamo noi!
I racconti, invece, sono l’insieme di azioni, attività e percorsi portati avanti ogni giorno, rimanendo sempre coerenti con i nostri principi e ideali.
Nel vostro progetto le api hanno un ruolo fondamentale. Puoi raccontarci qualcosa?
Come sappiamo, la vita delle api è vita per tutti: se non sono in salute, significa che non lo è nemmeno il territorio. E nella nostra zona, dove ci sono colture molto impattanti, le api rappresentano dei piccoli combattenti per il mantenimento della biodiversità.
Dato che vogliamo collaborare con loro e dare il nostro contributo al mantenimento della biodiversità, abbiamo deciso di dedicare uno spazio all’apicoltura: si tratta di un’attività totalmente naturale, nella quale ci limitiamo a raccogliere solo il miele in eccesso; in questo modo preserviamo il benessere delle api e quello del territorio.
Come funziona il percorso di pet therapy?
In questo momento stiamo costruendo diversi percorsi dedicati alla pet therapy, nei quali ragazzi e adulti avranno modo interagire con animali come asini, cagnolini caprette. In più, stiamo cercando di definire questi percorsi affinché siano sperimentabili in totale libertà, senza la sensazione di essere in terapia o di avere una tabella di marcia prestabilita: saranno tutti all’aria aperta, in contatto diretto sia con l’animale che con la natura.
Allo stesso tempo stiamo definendo una serie di attività più pratiche e formative: pensavamo ad esempio a un laboratorio per mostrare come si smiela, oppure a dei corsi di artigianato locale sia con la terracotta che con la pasta.
E, oltre a tutto questo, producete anche cosmesi bio, giusto?
Esatto! Dopo aver seguito per pura curiosità un corso sulle piante aromatiche e officinali, me ne sono innamorata. In seguito abbiamo deciso, anche dato l’animo cruelty free del nostro progetto, di creare una linea di cosmetici a base di soli ingredienti naturali: poche referenze ma totalmente naturali, packaging compreso.
Quello che hai letto fin qui è soltanto un assaggio del progetto “I racconti del Carrubo”. Per saperne di più, puoi ascoltare l’intervista completa su Spotify, oppure visitare il loro sito ufficiale.
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