Si conclude il progetto “Climate Change? Claim the Change!” di ACRA che ha coinvolto più di 1600 studenti, un centinaio di docenti e 13 associazioni giovanili di numerose regioni italiane. Obiettivo portare alla ribalta il tema, sempre più urgente, del cambiamento climatico in atto, dando risposte e soluzioni concrete.
Chiude con la partecipazione di oltre 1600 giovani il progetto di sensibilizzazione e mobilitazione sui temi ambientali “Climate Change? Claim the Change!” dell’ONG onlus milanese ACRA, sostenuto dai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che per mesi ha coinvolto scuole, docenti, classi e giovani attiviste ed attivisti.
Il progetto, svoltosi dentro e fuori le scuole con attività educative, laboratori, eventi, concorsi, e attraverso metodologie innovative e partecipative, quali l’outdoor education, il cinema, la narrazione, il disegno, lo sport, il teatro, nasce come proposta formativa per i giovani, con l’obiettivo di portarli a riflettere sui cambiamenti climatici e adottare stili di vita sostenibili che, dopo la pandemia, si fanno ancora più imperativi.
Numerose le risorse realizzate nel progetto, tra queste le video Pillole Agroecologiche con tanti consigli concreti per imparare i segreti dell’agricoltura sostenibile. Tutto è disponibile sul sito di ACRA al link https://www.acra.it/notizie/news-dalla-sede/climate-change-claim-change
L’iniziativa ha coinvolto 93 docenti di varie regioni italiane che hanno seguito percorsi di formazione sull’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e più di 1600 alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado di 8 regioni italiane. Tra passeggiate, iniziative di attivismo, proiezioni, attività culturali e laboratori eco, i giovani hanno potuto riflettere su criticità e conseguenze dello sfruttamento indiscriminato delle nostre risorse, acquisendo consapevolezza sull’importanza di comportamenti responsabili.
Organizzati due campus residenziali per giovani attivisti: “Be the Change! Il Festival delle Sfide Sostenibili” a giugno Pordenone (qui il video racconto: https://youtu.be/vayALi0WT9Y) e “Acclimatarsi” ad agosto alla Casa del Parco dell’Adamello a Cevo. “A Pordenone, abbiamo portato in scena uno spettacolo teatrale sul tema dell’acqua e della sua scarsità, in un confronto tra generazioni”. Racconta il gruppo teatrale giovanile Innesco che ha partecipato al Campus.
Grazie al progetto, poi, numerosi giovani e 13 associazioni giovanili da tutta Italia hanno potuto mettere in atto le loro Sfide Ambientali: azioni locali di contrasto al cambiamento climatico e cura dell’ambiente: ripulitura di sentieri montani e spazi urbani, piantumazione di spazi pubblici e riqualificazioni di spazi demaniali, creazione di orti urbani e periurbani, organizzazione di spettacoli, eventi e dibattiti di sensibilizzazione.
“Con guanti e pinze abbiamo pulito sentieri e raccolto sacchi di rifiuti. Ognuno può fare la differenza!” hanno detto ragazze e ragazzi di Spoleto, mentre nel Lazio sono saliti sul palco per far capire agli adulti quanto sia importante proteggere la natura e lottare contro il cambiamento climatico. Studenti e studentesse marchigiane, insieme ai formatori di ACRA, hanno intrapreso un percorso sulla cura del paesaggio, lo raccontano così: “abbiamo realizzato disegni e imparato a scrivere delle storie sulla natura, attraverso l’esplorazione dei suoni e l’osservazione delle caratteristiche del luogo. Abbiamo, inoltre, approfondito la storia del parco di San Francesco, un luogo che fino a poco tempo fa era una discarica e che oggi sta diventato un bosco per tutti”.
Il progetto ha lanciato anche un concorso di realizzazione di opere audiovisive rivolto a studenti e studentesse delle Scuole Secondarie e giovani Under 25 sui temi legati al cambiamento climatico e, il 20 settembre, nella cornice dell’Orvieto Cinema Fest, si è svolta la cerimonia di premiazione.
ACRA continua il suo impegno al fianco dei giovani: “Lavoriamo in Italia da più di 30 anni con le scuole e i giovani sui temi legati all’Agenda 2030 e abbiamo imparato che occorre adattare ogni intervento ai destinatari. Infatti, la sensibilità dei giovani verso l’ambiente è varia: ci sono gruppi che partono da una consapevolezza avanzata e ci chiedono di acquisire più fiducia e strumenti. Quando, invece, lavoriamo in contesti lontani, iniziamo da ciò che è più comprensibile: dalla realtà che ci circonda, analizzando ciò che non è sostenibile nel nostro stile di vita e, a piccoli passi, costruiamo insieme un percorso. Mettendo al centro i singoli partecipanti e il loro ruolo attivo per il cambiamento, perché quando parliamo di clima non parliamo di qualcosa che riguarderà il nostro futuro, ma il nostro presente!” Sara Marazzini, Responsabile Programmi Italia-Europa ACRA.
Il progetto Climate Change? Claim the Change! di ACRA, sostenuto dai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha avuto l’obiettivo di aumentare la consapevolezza ed il coinvolgimento dei più giovani, ma non solo, sui temi legati alla sostenibilità ambientale ed ai cambiamenti climatici, in otto regioni italiane – Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Lazio.
ACRA www.acra.it
ACRA è una ONG milanese impegnata da più di 50 anni nel contrasto delle povertà e delle diseguaglianze. Lavora in Africa e America Latina per garantire il diritto a cibo, acqua, educazione, la tutela dell’ambiente e la parità di genere. In Europa e in Italia promuove una cultura di dialogo e integrazione, scambio interculturale e solidarietà; attività di educazione alla cittadinanza globale per le scuole e i giovani e progetti per il contrasto del cambiamento climatico e la lotta alla violenza di genere.
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