Innanzitutto, cos’è l’albedo?
L’albedo è la capacità di una superficie di riflettere i raggi solari nell’atmosfera. Tale capacità dipende dal tipo di superficie e dalle sue caratteristiche, fra queste il colore. I ghiacciai in quanto bianchi, la neve, le nuvole hanno un elevato valore albedo perché riescono a rimandare indietro i raggi nell’atmosfera contribuendo a tenere basse le temperature. Al contrario gli oceani, essendo scuri, assorbono le radiazioni solari, hanno un basso potere riflettente e quindi un basso valore di albedo. I valori di albedo vanno da un minimo di 0 a un massimo di 1.
È evidente come ciascun elemento giochi un ruolo fondamentale nel mantenimento della temperatura terrestre e come sia tutto minuziosamente interconnesso.
L’effetto albedo è quindi proprio il meccanismo di riflessione – assorbimento delle superfici. Il ghiaccio si scoglie e la terra si riscalda; al contrario, maggiore è la copertura di ghiaccio e neve, meno il calore trattenuto e più il clima tenderà a raffreddarsi.
Le regioni polari sono importanti, se non indispensabili, per la regolazione del clima. Ma il riscaldamento globale di origine antropica sta causando un aumento dello scioglimento dei ghiacciai, i quali si tramutano in acqua oceanica. Questo porta ad un assorbimento maggiore di energia, essendo le coltri glaciali sempre meno e le superfici oceaniche – scure – sempre maggiori (con indice di albedo basso). Questa energia a sua volta, restando intrappolata nel sistema climatico, porta ad un aumento delle temperature del pianeta.
Gli oceani risulteranno quindi sempre più caldi e continueranno a sciogliere i ghiacciai sempre più fretta, tanto che la massa perduta dei ghiacciai sta superando quella accumulata.
Si innesca così un circolo vizioso estremamente potente e difficile da fermare.
Anche la deforestazione e l’agricoltura giocano la loro parte. Le foreste tropicali, per esempio, hanno di base un valore albedo basso, ma spesso vengono sostituite da terreni a scopo di coltivazione ancora più scuri. Senza contare altre conseguenze della deforestazione, come l’aumento di CO2 e la perdita di biodiversità, che sono altro modo dannose.
L’attività umana ugualmente contribuisce a rendere la superficie ancora più scura, seppur in modo apparentemente impercettibile, con le costanti emissioni di gas.
È così provato come ogni singolo elemento e ogni singola attività, in forza (anche) dell’Effetto Albedo, contribuisca al riscaldamento globale.
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