È vero: la natura intrinseca del Natale, festività del consumismo per eccellenza, non si sposa bene con la nostra idea di sostenibilità ambientale. Molto spesso, infatti, ci troviamo a regalare o ricevere oggetti non essenziali, non richiesti, o che posseggono scarso valore sul lungo termine. Eppure, allo stesso tempo, è difficile rinunciare ad una tradizione tanto consolidata. Ecco allora alcune idee per ovviare a questa implicita contraddizione.
1. Regala un alveare
No, non significa presentarsi al cenone natalizio con un brulicante alveare appena colto, sperando che nessuno sia allergico al veleno d’ape. Esistono diverse piattaforme online che permettono di adottare un’arnia, ad esempio Spazio Ape o 3Bee. Come abbiamo spiegato qui, la moria delle api è un serio problema che rischia di essere esacerbato in mancanza di soluzioni mirate. Il vostro regalo non risolverà certo la questione in maniera definitiva, ma costituirà comunque un contributo apprezzabile. Inoltre, anche se la persona destinataria del regalo non è particolarmente interessata alla causa ambientale, potrà comunque gradire il vostro dono, poiché queste iniziative comprendono la ricezione del miele (e del polline, nel primo caso) proveniente dall’arnia adottata. Ma soprattutto, l’adozione a distanza è un meccanismo versatile che può riguardare altre specie a rischio, come panda, koala, lupi e così via – un’opzione offerta dal WWF, per fare un esempio.
2. Regala un albero
Sulla stessa linea del precedente, il dono di un albero può essere altrettanto soddisfacente. Tra i siti che è possibile consultare a tal proposito segnaliamo Treedom, che permette di scegliere un albero da piantare in alcune zone adibite alla riforestazione, sparse per il globo, e di seguirne la crescita online. Il prezzo varia a seconda della tipologia della specie arborea scelta per la piantumazione, dei cui frutti tra l’altro beneficeranno gli agricoltori locali. Per chi, invece, vuole adottare un albero e riceverne i frutti personalmente, c’è Biorfarm. Per saperne di più potete leggere la nostra intervista seguendo questo link. In alternativa, se preferite agire nella vostra città o provincia, potete informarvi circa l’adesione del vostro comune di residenza ad un’iniziativa similare. In questo caso, il vantaggio è quello di poter raggiungere fisicamente il proprio albero a distanza di anni, quando sarà debitamente cresciuto. Qualsiasi via si scelga, un regalo del genere comunica speranza e fiducia nel futuro, oltre a contribuire alla lotta ecologica.
3. Regala ciò che vuoi… ma nella versione eco-friendly
A pensarci bene, oggi esistono alternative ecologiche per quasi tutte le tipologie di prodotto. Cercate un regalo che abbia un’utilità pratica? Optate per una borraccia in materiale riciclato, uno spazzolino in bioplastica dalla testina intercambiabile, oppure un capo di abbigliamento in fibre naturali e bio. Se invece non avete ancora delle idee precise, potete recarvi al più vicino centro dell’usato per farvi ispirare dai tanti oggetti che lo popolano. In fondo, un buon regalo non deve essere per forza qualcosa di nuovo e costoso. Vale lo stesso per i regali più “classici”, come cesti alimentari o cosmetici. L’unico accorgimento che si consiglia di adottare è fare attenzione al greenwashing, scegliendo quei marchi per i quali l’impegno ecologico è una vera priorità e non una mera strategia di marketing.
Oltre alle idee regalo qui proposte, ne esistono sicuramente altre che rispettano gli standard di sostenibilità; vi invitiamo a proporle nei commenti.
Caterina dice
Per noi donne, un regalo strano ma utilissimo sono gli assorbenti lavabili. Ci sono tantissimi brand che li vendono e molti di questi fanno anche sconti per Natale!