Skipton, la cittadina inglese nel cuore dello Yorkshire simbolo del second hand e della beneficienza
Famosa per il suo castello medioevale risalente al 1090, Skipton conta poco più di 14 mila cittadini ed è ormai un punto di riferimento per gli abitanti delle campagne circostanti. È una piccola località florida di caffè, negozi e boutiques di souvenir tipici. Passeggiando per il centro è impossibile non notare la vasta presenza di esercizi commerciali dedicati all’abbigliamento. La prima cosa che colpisce lanciando uno sguardo fugace alla vetrina sono i prezzi davvero bassi della merce esposta. All’interno è infatti possibile trovare un paio di pantaloni nuovi (all’apparenza) per poche sterline o scarpe da ginnastica per qualche spicciolo in più. Come è possibile? A stupire è anche la varietà, ce n’è per tutti i gusti, dal vintage al moderno, dallo sportivo all’elegante, e insieme si possono trovare accessori come borse e cinture o addirittura biancheria per la casa. Altri negozi invece presentano piccoli reparti dedicati ai libri, CD e film. Il segreto è che la merce è tutta di seconda mano! Intere botteghe dedicate all’acquisto – è infatti fattibile portare e vendere le proprie cose, purché siano in ottime condizioni – e alla rivendita dell’usato. Soave musica per le orecchie dei commercianti, dei clienti e soprattutto dell’ambiente! Il fast fashion è quasi completamente bandito a Skipton, eccetto per i negozi dedicati interamente agli articoli sportivi – hiking e trekking sono fra le attività più gettonate nello Yorskshire sia dai nativi che dai turisti – che propongono merce esclusivamente nuova; i restanti offrono una vastissima gamma di prodotti di seconda mano tenuti talmente bene che risultano essere come nuovi. Ne deriva un minor inquinamento ambientale causato dalla cosiddetta produzione in serie, tipica del fast fashion, la quale, stando ai dati non è però ancora riuscita a invadere quest’area dell’isola britannica. Allo stesso tempo le persone hanno la possibilità di fare la loro parte per aiutare l’ambiente decidendo di optare per il riutilizzo di prodotti in buone condizioni che altrimenti andrebbero ad accumularsi ai numerosi rifiuti già presenti da smaltire senza neppur aver terminato il proprio ciclo vitale. Una buona azione per l’ambiente ed anche per il proprio portafoglio.
Inoltre, la maggior parte di questi negozi dona una parte del proprio ricavato ad associazioni locali che si occupano di persone bisognose, ricerca, assistenza a disabili e non solo.
<<Quando si ha la possibilità di fare qualcosa per gli altri, perché tirarsi indietro? Eravamo una piccola comunità, con gli anni tante persone della zona hanno deciso di sostenerci comprando la nostra merce di seconda mano, tanto che adesso è diventato un vero e proprio mercato! E il fatto che parte del ricavato sia donato in beneficienza invoglia molto, specialmente le persone di passaggio, a comprare qualcosa>> spiega la proprietaria di una delle botteghe di Skipton.
Quindi, se vi capiterà di trovarvi nelle verdi colline inglesi dello Yorkshire, un salto a Skipton è d’obbligo.
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