Quando si pensa agli assorbenti lavabili il pensiero va ai tempi delle nostre nonne ( se non ancora prima ), quando tante comodità dei giorni nostri non c’erano, nemmeno gli assorbenti usa e getta che le donne iniziano ad utilizzare fin dall’età prepuberale, ma negli ultimi tempi sono tornati alla ribalta come alleato sia delle donne che dell’ambiente.
Gli assorbenti lavabili, come suggerisce il nome, sono assorbenti che dopo l’utilizzo possono essere lavati e quindi riutilizzati, hanno una forma simile a quelli usa e getta, hanno le ali e un bottone per agganciarli, il tessuto che sta a contatto con la pelle può essere di flanella, cotone, bambù, suede o pile, mentre la parte più a contatto con le mutande è fatta in PUL, ovvero Poliuretano Laminato, tessuto traspirante ricavato da fibre di poliestere che viene poi reso impermeabile, che impedisce ai liquidi di uscire in modo meccanico (al contrario degli usa e getta che usano gel chimici per trasformare i liquidi e “fermarli”). Già i tessuti con cui sono realizzati costituiscono un punto a loro favore rispetto agli assorbenti monouso (che invece sono costituiti, dal lato che si attacca alle mutande, di materiale plastico impermeabile, più precisamente pellicola di polietilene, mentre la parte a contatto con la pelle è realizzata con materiali di origine plastica come fibra di polipropilene, polietilene poliestere e viscosa.
Una volta utilizzato, l’assorbente, se siete a casa, va sciacquato, riposto nella wet bag, ovvero l’apposita borsetta in cui mettere l’assorbente dopo averlo sciacquato (anche questa in PUL), e poi messo in lavatrice assieme al bucato (la temperatura consigliata è di 40°/60° e sono da evitare i detersivi con ingredienti irritanti), oppure, se siete fuori casa, l’assorbente deve essere riposto nella wet bag (che non fa traspirare nessun tipo di odore).
Gli assorbenti lavabili possono durare tranquillamente 4/5 anni, e questo forse è quello che più li distanzia rispetto agli assorbenti monouso. Il motivo per cui degli assorbenti così longevi sono vantaggiosi per le donne è sicuramente il costo ridotto: mentre ci sono lamentele perché gli assorbenti monouso sono tassati come beni di lusso, una confezione da 7 di assorbenti lavabili costa circa 20€, ma questa è una spesa da affrontare solo inizialmente, e quegli stessi assorbenti dureranno 4 o 5 anni. Ma mettiamo bene a confronto i prezzi: un pacco di lines costa 2,50€, ogni mese i pacchi da acquistare sono due, quindi 5€ al mese, quindi in un anno vengono spesi 60€, mentre in 5 ammontano a 300€; un pacco di assorbenti riutilizzabili costa 20€, 40€ se se ne vogliono acquistare due, ma questa spesa basta per 4 o 5 anni, quindi parliamo di 300€ contro 40€. Questi calcoli appena fatti servono anche per rendere meglio l’idea dell’impatto ambientale che gli assorbenti usa e getta hanno sul pianeta (e quanto invece quelli riutilizzabili siano una scelta decisamente ecosostenibile): usa e getta, quindi tutti quegli assorbenti che una donna acquista in un mese, un anno, cinque anni, una volta usati vengono gettati via, traducendosi in materiale da smaltire, materiale che, tra l’altro, è di origine plastica, ergo parliamo di tempi di smaltimento molto lunghi (considerando anche il numero di donne in tutto il mondo che ne fa uso). Gli assorbenti lavabili invece, avendo una durata maggiore, vanno a diminuire nettamente la quantità di materiale assorbente da smaltire, con la conseguenza che se l’utilizzo di assorbenti riutilizzabili prendesse piede, diventando un’alternativa largamente usata, si avrebbero tonnellate di rifiuti all’anno in meno.
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