Ancora 30 anni di tempo prima che la maggior parte delle città costiere venga inondata dall’acqua, lasciando 150 milioni di persone senza casa.
Il processo di innalzamento del livello del mare è rallentabile ma ormai irreversibile. Le direttive dell’ Accordo di Parigi potrebbero non bastare, bisogna prepararsi ed adattarsi al nuovo mondo che verrà.
Lo studio di architettura BIG (Bjarke Ingles Group) da anni lavora allo sviluppo di Oceanix City, delle vere e proprie città abitabili fluttuanti sull’acqua.
Le eco città galleggianti
Un progetto davvero all’avanguardia che salverà la vita di 150mila persone a rischio a causa dell’inondazione delle città costiere. Oceanix City è strettamente legato alla missione sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che supporteranno la riuscita del piano. Se ti sembra ancora un progetto a dir poco futuristico, pensa che le prime città sono già state tarate per le regioni tropicali e subtropicali: il futuro è già arrivato.
Come un alveare
Oceanix City è l’unione di più piattaforme esagonali, la cui forma è ispirata proprio all’efficacia degli alveari, sulle quali verranno costruite delle vere e proprie città ecosostenibili. Ciascun “vicinato” potrà ospitare 300 residenti su uno spazio ampio 2 ettari (20.000mq circa). Unendosi ad esagono, andranno poi a fare parte di comunità di 10.000 abitanti. Ci si potrà muovere da villaggio a villaggio e sarà, ovviamente, garantito un collegamento con la Terra attraverso veicoli elettrici.
Per mantenere calibrata la piattaforma non vi saranno strutture alte; si arriverà ad un massimo di 7 piani costruiti con legno e bambù, facilmente coltivabili sulle piattaforme stesse e a zero impatto di carbonio.
Sostenibilità come mai vista prima
Sarà l’occasione per ricominciare daccapo: nuova vita, nuove abitudini e nuove occupazioni. Le City sono studiate per essere al 100% ecosostenibili, seguendo la filosofia dell’economia circolare:
- Energia da fonti sostenibili
- Acqua fresca autonoma e senza sprechi
- Alimenti a base vegetale
- Filosofia zero waste
- Mobilità condivisa
- Rigenerazione dell’habitat marino
L’energia pulita avrà origine dal sole e dalle onde. L’acqua deriverà dalle migliori tecnologie di distillazione del vapore acqueo e metodi di raccolta della pioggia per un ciclo chiuso a zero sprechi di acqua. Tutto l’ecosistema marino beneficerà del piano di rigenerazione studiato ad hoc che nasce ancorato alle piattaforme, sotto il livello del mare. Sarà possibile spostarsi attraverso l’utilizzo di mezzi elettrici e secondo il principio dell’ “economia collaborativa”, un modello di distribuzione di beni e servizi condivisi tra gli abitanti. Tutti i rifiuti verranno completamente riciclati, trasformati in energia e materia prima.
Oceanix City nasce per superare il problema dell’innalzamento del mare ma è anche il progetto che, più di tutti, dimostra i cambiamenti che dovremo affrontare e le prove di adattabilità alla quale, prima o poi, verremo sottoposti.
Se sei curioso di ricevere più informazioni e vedere la realizzazione del piano in 3D con i tuoi occhi, visita il sito del progetto Oceanix City.
Lascia un commento