Il biologico non si classifica più come una nicchia di mercato ma, a differenza di qualche tempo fa, è diventata un’esigenza sempre più sentita ed apprezzata dai consumatori. Alla base di questo trend in crescita, vi è sicuramente una maggiore sensibilità verso uno stile di vita più sano e un’alimentazione incentrata su prodotti salutari e di stagione.
È soprattutto la grande distribuzione, quella dei supermercati e dei discount, che ha manifestato la crescita maggiore.
In piena emergenza Coronavirus le vendite del biologico sono aumentate del 19,6 % nella grande distribuzione, del 23,7 % nei discount e del 26,2 % nei piccoli negozi di quartiere. Dai dati di AssoBio, in collaborazione con Nielsen, emerge come la crescita sia stata ancora maggiore nei negozi specializzati dove si è registrato un incremento del 28,8 %.
Un altro dato interessante è quello fornito da Nomisma, la quale osserva come dal 2001 al 2017 le insegne con referenze bio siano aumentate del 144% nella grande distribuzione e il numero medio di tali referenze abbia raggiunto un aumento del 431%.
Tutti questi dati sono la dimostrazione di quanto il Bio si sia fatto strada nelle nostre abitudini di vita, rappresentando un fenomeno in costante crescita. Secondo Assobio, questo trend favorevole di mercato è stato favorito anche dalla costanza della produzione di materie prime biologiche in tempo di Covid, a dimostrazione del fatto che l’agricoltura biologica non dipende da pesticidi e non è dunque stata influenzata dalla mancanza di fornitura di questi elementi.
GLI ITALIANI E LA SCELTA DEL BIOLOGICO
Dal rapporto di Nomisma emergono tre principali ragioni per le quali i consumatori si orientano sempre di più verso il biologico:
- Il 51 % degli intervistati sceglie il bio perché è sano e fa bene
- Il 47 % perché è sicuro e di maggior qualità
- Il 26 % per motivazioni ambientali
La cosa certe è che i consumatori italiani di oggi sono diventati particolarmente attenti all’origine del prodotto acquistato, agli ingredienti presenti in etichetta e al metodo di produzione. Una riprova della maggiore attenzione nei confronti del cibo e della salute. Il consumatore di oggi è, più che mai, interessato al rapporto qualità-prezzo dei prodotti e vuole sapere cosa porta a casa, indipendentemente da dove effettua l’acquisto.
In conclusione è interessante evidenziare come il biologico rappresenta per il 45% degli intervistati la prima scelta, il 43 % acquista cibi biologici soprattutto quando sono in promozione e solo per il 12 % rappresenta la seconda scelta, in mancanza dei prodotti tradizionali. Sono sempre di più, infatti, i consumatori sensibili di fronte alla qualità degli alimenti che portano sulla tavola ed è sempre più diffusa la consapevolezza che la salute passa anche attraverso ciò che mangiamo.
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