Il più grande errore che puoi commettere è quello di credere che i problemi ambientali non ti riguardino poi così tanto da vicino, che un piccolo pezzo di plastica gettato a terra non sia poi così grave, che qualcuno, prima o poi, rimedi ai tuoi errori.
Non solo la salvaguardia ambientale ci coinvolge tutti in prima persona, questo problema è anche ben tangibile e visibile agli occhi di tutti.
L’isola di plastica
Nell’Oceano Pacifico, tra la California e le Hawaii, c’è un’altra isola, purtroppo non altrettanto paradisiaca. Great Pacific Garbage Patch, questo è il suo nome: un’isola interamente di plastica che si sviluppa non sono il larghezza ma anche in profondità, per un totale di oltre 21mila tonnellate di immondizia. Un agglomerato di spazzatura grande tre volte la Francia che non smette mai di crescere.
Da cosa è composta? Nelle sue profondità si sono formati cumuli di pneumatici, mentre verso la superficie vi sono per lo più reti da pesca e oggetti ancora integri risalenti addirittura agli anni ’70. La plastica, però, è ciò che causa danni maggiori: col passare del tempo si fotodegrada, cioè si divide in micro pezzettini pericolosissimi per tutti gli animali marini che possono soffocarsi e addirittura morire.
Non lasciarti ingannare dalla distanza che vi separa! Questo inquinamento entra nel sistema alimentare e lo porti tutti i giorni nei piatti della tua tavola, lo ingerisci e lo respiri.
L’isola tutta Made in Italy
Se ancora non ti ho convinto, sappi che esistono diverse isole di plastica al mondo e anche l’Italia possiede la sua. Si trova nel mar Mediterraneo, tra l’isola d’Elba e la Corsica. È sicuramente più piccola rispetto a quella situata nel Pacifico (qualche decina di km), ma densa il doppio: vi troviamo dal 5% al 10% delle microplastiche presenti nel globo.
Tutti questi rifiuti torneranno ciclicamente sulle spiagge e, col tempo, si fonderanno nella sabbia che accarezzi mentre prendi il sole.
Le cause dell’inquinamento di oggi sono sicuramente da attribuire all’ignoranza delle generazioni passate. Tuttavia, il modo di agire di oggi determinerà gli avvenimenti del futuro. Non possiamo più concederci errori dovuti dall’assenza di consapevolezza, di istruzione e di sensibilità.
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