Le api ti salvano la vita, sai perché?

Quante volte vedendo un’ape hai cercato di scacciarla o, peggio, di tramortirla e ucciderla? Se non vengono istigate, le api sono innocue. Cosa ancora più importante, le api sono decisive per la vita sulla terra. Lo sapevi?

Tutti noi associamo le api al miele. Ma questo insetto impollinatore è il responsabile della presenza sul pianeta di un terzo del cibo che mangiamo. Api, bombi e farfalle fanno in modo che frutta e verdura esistano. Dalle zucchine alle fragole fino a mango e mandorle: è merito loro. Per non parlare dell’impollinazione di piante e fiori.

L’esistenza delle api è a rischio a tal punto che Greenpeace ha dato il via a una raccolta firme per bloccare l’uccisione di questo insetto. Cosa fa morire le api?

Qual è la causa della morte delle api  

Pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici sono i nemici delle api. Le conseguenze del lento declino di questo animale sono per la maggior parte opera dell’uomo. Inquinamento, consumi spropositati, sostanze chimiche e rifiuti. 

Come mai nessuno si accorge della loro scomparsa? La nostra attenzione è rivolta alle catastrofi evidenti come onde anomale e incendi. La scomparsa di una specie fondamentale per la vita umana fa meno scalpore. È così perché l’estinzione di questo insetto è legata al nostro modo di comportarci e di vivere l’ambiente. Sono le nostre abitudini irrispettose, dall’azione del singolo a quelle della collettività a nuocere le api. 

Dati alla mano ecco perché le api ti cambiano la vita 

Se continuiamo a trattare piante, alberi e fiori con pesticidi, nel giro di qualche anno, diremo addio a:

• 3.600 miliardi di api;
• 60 milioni di alveari nel mondo; 
• 6.5 milioni di apicoltori che si occupano in modo sostenibile di questi insetti;
• 225.000 fiori “visitati” quotidianamente dalle api che danno fiori e frutti.

Le stime di studi europei e americani ipotizzano l’estinzione del genere umano in circa 35 anni qualora le api sparissero dal pianeta.

Comportamenti ecosostenibili, diminuzione dell’inquinamento e l’abolizione di pesticidi chimici permetteranno a questo piccolo animale, così prezioso per le nostre vite, di tornare a crescere.