Il turismo è tra i settori più colpiti dal Covid-19.
Fin dall’inizio dell’emergenza le strutture ricettive sono state costrette a chiudere. La pandemia ha portato subito disdette di prenotazioni e cancellazioni di voli.
Come riporta il Touring Club Italiano, solo guardando al trasporto aereo, il traffico è calato del 93%, nella settimana dal 30 marzo al 5 aprile rispetto al 2019. Il danno non riguarda solo il turismo in senso stretto, legato alle strutture ricettive, ma vede coinvolte numerose attività trasversali, come lo shopping, la ristorazione, i mezzi di trasporto, agenzie di viaggio e altri servizi culturali e assicurativi.
Come si prospetta il futuro per il turismo?
Per l’era post Covid-19, il turismo si prepara a cambiare volto, dalla proposta di servizi alle modalità di acquisto.
Quali sono le caratteristiche del viaggiatore nel periodo post Covid-19?
Il turista del domani mette al primo posto la sicurezza quindi cerca posti poco affollati. Sceglie destinazioni tranquille e ben organizzate, con paesaggi rispettosi dell’ambiente e servizi altamente efficienti.
In due sole parole, è un turista slow.
Preferisce strutture attente alla sostenibilità e all’efficienza energetica, si avventura alla scoperta della gastronomia locale a chilometro zero, si immerge nella natura e privilegia soluzioni eco-friendly.
Cerca esperienze di qualità, nel pieno rispetto dell’ecosistema e della cultura locale. Con la sua scelta, promuove lo sviluppo del territorio responsabile e sostenibile.
Quali sono i servizi scelti?
Il nuovo viaggiatore ricerca strumenti digitali efficienti per limitare l’interazione. Dalla prenotazione del viaggio all’esperienza in loco, il turista si aspetta un supporto tecnologico capace di offrire un servizio completo e rassicurante.
Quali sono le mete scelte?
Almeno per il primo periodo, i viaggi si concentrano per lo più in Italia, a breve-medio raggio. Si assiste alla riscoperta dei piccoli borghi e delle mete meno frequentate. In particolare, vengono preferite le destinazioni pronte a trasmettere l’autenticità del territorio e offrire un’esperienza di visita unica e su misura. Viene quindi valorizzato come merita tutto il patrimonio naturalistico italiano di parchi nazionali e regionali.
Quali sono i mezzi di trasporto preferiti?
I turisti del futuro preferiscono evitare mezzi troppo affolati. La mobilità lenta e sostenibile viene privilegiata. Si punta quindi alle attività all’aria aperta e si ricercano mezzi trasporto più ecologici e naturali.
Si promuove il cicloturismo sano, piacevole e divertente. Si privilegiano le destinazioni che permettono di vivere la passione per le due ruote come un’esperienza completa di tutti i comfort. Vengono premiate le mete ben collegate da assi ciclabili per scoprire diversi itinerari di interesse ambientale, culturale ed enogastronomico.
In questo nuovo contesto, vincono i pacchetti che includono itinerari cicloturistici uniti a iniziative correlate, proposte di soggiorno specifiche e servizi dedicati.
Il nuovo turismo può quindi essere un turismo migliore
Viaggiare diventa l’occasione per riscoprire il contatto con la natura, conoscere le realtà locali, ammirare paesaggi verdi.
Il viaggio diventa davvero il momento per ricaricare le energie. Ben lontano dal turismo di massa, veloce, frenetico e, spesso, stressante, questo nuovo modo di viaggiare lascia nel cuore del viaggiatore un’esperienza ricca di emozioni.
In questa nuova modalità di viaggio, c’è tempo per fermarsi a guardare, respirare, ascoltare. Finalmente, c’è il tempo per vivere davvero il viaggio come andrebbe davvero vissuto.
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